
DECRETO TRASPARENZA
Il c.d. Decreto Trasparenza riconosce nuove tutele minime ai lavoratori affinché possano beneficiare di informazioni più chiare e trasparenti sugli elementi essenziali e sulle condizioni dei rapporti di lavoro.
Il Decreto Trasparenza è in vigore dal 13 agosto 2022. Si applica, quindi, ai rapporti di lavoro instaurati a partire da tale data.
Diritto all’informazione sui rapporti di lavoro
Le informazioni devono essere comunicate in modo trasparente, chiaro, completo, in formato cartaceo oppure elettronico, conservate e rese accessibili, su richiesta dei lavoratori, in qualsiasi momento.
Il datore di lavoro deve conservarne la prova della trasmissione o della ricezione per la durata di cinque anni dalla conclusione del rapporto di lavoro.
Gli aspetti essenziali del rapporto di lavoro devono essere resi noti a ciascun lavoratore, per iscritto, all'atto di instaurazione del rapporto di lavoro. Nello specifico, l'obbligo si ritiene assolto con la consegna, prima dell'inizio dell'attività lavorativa, alternativamente:
del contratto individuale scritto di lavoro o
della copia di comunicazione d'instaurazione del rapporto (C.O.).
In caso di carenza, le informazioni vanno completate entro i sette giorni successivi, un mese se le informazioni non sono essenziali.
Si prevede, inoltre, l'obbligo di comunicare anche gli elementi previsti nelle ipotesi in cui le modalità di esecuzione della prestazione siano organizzate mediante l'utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati.
ATTENZIONE ALLE SANZIONI!!
Nuovi diritti ai lavoratori
Ai lavoratori dovranno essere riconosciuti una serie di nuovi diritti:
una durata ragionevole del periodo di prova;
la possibilità di cumulo di impieghi;
la prevedibilità minima del lavoro;
un nuovo diritto di "precedenza" all'assunzione;
la formazione obbligatoria.